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Comunicati Stampa

02.05.2018

Un nuovo algoritmo per l'identificazione di NASH in pazienti HCV-positivi

Una recente pubblicazione nell'International Journal for Biological Markers descrive la promettente performance diagnostica di SCCA-IgM combinato con altri valori clinici per l’identificazione di steato-epatite non-alcolica (NASH) in pazienti con il virus dell’epatite C (HCV).

Lo studio analizza diversi algoritmi in cui i livelli di SCCA-IgM sono stati combinati con altri dati clinici per fornire la probabilità di NASH in un dato paziente. L’analisi mostra una correlazione statisticamente significativa tra la presenza istologica di NASH e i livelli di SCCA-IgM, insulina, ferritina, lipoproteine ad alta densità (HDL), la valutazione del modello omeostatico della funzione ?-cellulare (HOMA), e anche il fumo.

Rispetto all’uso del biomarcatore singolo, gli algoritmi che combinano quattro, sei o sette variabili cliniche identificano la NASH con accuratezza maggiore. La miglior performance diagnostica si è osservata con la regressione logistica applicata alla combinazione di tutte le sette variabili correlate con NASH.

Gli algoritmi presentati nell'articolo sono i primi a poter essere usati specificatamente per identificare NASH in pazienti HCV-positivi.

L'articolo è disponibile al seguente indirizzo: http://journals.sagepub.com/doi/10.1177/1724600817753577